Lo sbiancamento dentale professionale è una procedura sicura ed efficace per migliorare il colore dei denti rendendoli più bianchi. È raccomandato per individui di entità superiore ai 18 anni e può essere calibrato per ottenere un diverso grado di sbiancamento.
DIAGNOSI
È richiesta una visita preliminare per verificare che il paziente possa sottoporsi allo sbiancamento. Una visita servirà per escludere la presenza di controindicazioni relative al trattamento, quali una forte sensibilità dentale (dovuta ad esempio a retrazioni gengivali), la presenza di carie o di vecchi restauri o elementi protesici ( sui quali il trattamento sbiancante non ha effetto) o la presenza di discromie troppo accentuate, che non sempre possono essere corrette in modo ottimale e soddisfare le aspettative del paziente.
TRATTAMENTO
I prodotti che vengono utilizzati nello sbiancamento professionale contengono il principio attivo a varie concentrazioni a seconda della tecnica utilizzata e alle esigenze del paziente. Esistono poi altri tipi di sbiancamento utili a risolvere discromie dentali dovuto a traumi, trattamento endodontici incongrui, patologie sistemiche (per esempio fluorosi, patologie ematiche).
Sbiancamento professionale alla poltrona
Viene eseguito in una seduta in studio dal Medico o dall’ Igienista dentale. In una seduta di circa un’ora il paziente viene sottoposto al trattamento e può uscire dallo studio con denti più bianchi.
Sbiancamento professionale domiciliare
È un trattamento di sbiancamento che viene eseguito a casa dal paziente per mezzo di mascherine personalizzate. Viene fornito tutto il materiale per effettuare lo sbiancamento in modo corretto. Il risultato è sorprende già dopo poche applicazioni.
Alternative
Lo sbancamento dentale agisce solo sui denti naturali, non agisce su qualsiasi materiale da restauro presente nel cavo orale. Per un risultato permanente un’ottima alternativa è il trattamento con faccette estetiche.
Questo trattamento è raccomandato quando sono presenti molte ricostruzioni in composito che non possono essere sbiancate con i metodi precedentemente descritti. Inoltre con le faccette è possibile modificare anche la forma dei denti che spesso insieme al colore è la causa del difetto estetico.
FOLLOW-UP
La durata dell’effetto sbiancante è variabile (2-5 anni in media) e dipende dalla tipologia di trattamento effettuato (alla poltrona o domiciliare), dalla struttura del dente, dall’igiene del paziente, dalle abitudini sociali e dalla dieta. L’assunzione frequenti di cibi o bevande con coloranti o il fumo determinano la formazione di macchie superficiali che coprono il dente sbiancato rendendolo più scuro. Il trattamento è comunque ripetibile, previa conferma dello specialista.
FAQ
Lo sbiancamento danneggia i denti?
Lo sbiancamento danneggia i denti?
I prodotti utilizzati sono dispositivi medici e come tali devono sottostare a diverse norme sulla sicurezza e sulla compatibilità biologica. Il trattamento è strutturato per non danneggiare lo smalto del dente.
Lo sbiancamento dentale è doloroso?
Lo sbiancamento dentale è doloroso?
La procedura solitamente non è dolorosa. Alcuni pazienti dopo lo sbiancamento riferiscono per alcuni giorni ipersensibilità al freddo, sintomo reversibile che si risolve spontaneamente.
Perché i denti diventano scuri?
Perché i denti diventano scuri?
Esistono diversi fattori che concorrono alla comparsa di discromie come l’età, una cattiva igiene orale, l’assunzione di certi antibiotici in età pediatrica, la presenza di ricostruzioni in amalgama e terapie canalari a carico di vari elementi dentari o, più semplicemente, all’assunzione frequente di sostanze pigmentanti come caffè, tè, liquirizia o il fumo. A seconda della causa esistono varie soluzioni per rendere i denti più chiari come lo sbiancamento dentale o, nei casi più gravi, soluzioni protesiche.