Il fluoro è una sostanza presente in natura, non un farmaco. Se assunto con regolarità nelle prime fasi di vita, fa sì che la parte più esterna e resistente del dente, lo smalto, diventi più resistente alla sostanze acide, quindi più resistente alla carie.
Il fluoro si trova nell’acqua potabile (in concentrazione molto diversa nelle varie aree geografiche), nell’acqua minerale, in bevande, cibi, dentifrici, gel e collutori. Secondo le normative dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e le Linee guida ministeriali, l’uso quotidiano domiciliare topico di dentifrici al fluoro a partire già dai 6 mesi di vita, eventualmente integrati con l’applicazione topica professionale di gel e vernici nei pazienti che hanno una maggior tendenza alla carie, è dimostrato essere in grado di rendere i denti più resistenti riducendo l’incidenza della patologia cariosa.
Secondo le più recenti linee guida non è più necessario ricorrere all’applicazione di fluoro mediante compresse o gocce, ad eccezione di casi selezionati (in base a acquisizione del fluoro con alimentazione – cibi e acqua -, età del bambino, cariorecettività, capacità di igiene orale.