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COS’E’ LA CARIE?
La carie è malattia dentale caratterizzata dalla distruzione innanzitutto dello smalto e quindi, se non trattata, anche dello strato più profondo, fino a determinare anche la perdita del dente.
La placca dentale è una pellicola bianco-giallastra che si deposita sulla superficie dei dente. E’ composta da batteri, residui di cibo e saliva e rende l’ambiente acido, aggredisce prima lo strato più superficiale del dente (lo smalto) e successivamente quello sottostante (la dentina), formando una cavità prima superficiale e poi sempre più profonda.
COME LIMITARE LA CARIE?
Un dente attaccato dalla carie non guarisce quasi mai da solo. Attraverso una corretta igiene orale e limitando l’assunzione di zuccheri, è però possibile diminuire la progressione della malattia. Se la carie nei bambini non viene curata in questo stadio progredisce, il dente diventa quindi sensibile al caldo, al freddo e ai cibi dolci. La progressione avanza fino alla parte più interna del dente (la polpa dentale) e provoca un’infiammazione, spesso molto dolorosa, che può portare alla devitalizzazione del dente.
La carie nei bambini si cura rimuovendo il tessuto carioso e ricostruendo ciò che è andato perso, attraverso otturazioni di resina, un materiale resistente ed esteticamente molto simile al colore del dente. Questo avviene sia nei denti decidui (da latte) che nei denti permanenti. Nei denti da latte inoltre la polpa del dente può essere coinvolta più velocemente per le dimensioni importanti in proporzione alla struttura del dente.
