Dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI) arrivano i consigli per mantenere una buona igiene orale.
È ormai convinzione comune che alcuni cibi sono più dannosi di altri per lo smalto dei nostri denti ed al primo posto si trovano quelli contenenti alte percentuali di saccarosio o altri zuccheri quali glucosio, fruttosio e lattosio. Allo stesso modo l’amido contenuto nel pane e nella pasta risulta pericoloso se lasciato sulle superfici dei denti senza essere rimosso perché viene trasformato in zuccheri dalla flora batterica presente nel cavo orale.
Di seguito riportiamo un elenco dei cibi che, se non rimossi dopo i pasti con un’accurata igiene orale, possono diventare dannosi per i nostri denti:
- frutta, succhi e polpe di frutta
- bevande zuccherate acide e gassate
- bevande dolci a base di malto, soft‐drink
- zucchero e miele utilizzati per dolcificare cibi e bevande
- confetture di frutta, gelatine, miele, creme dolci
- caramelle e dolciumi vari
- cioccolato al latte e derivati
- alimenti confezionati (merendine dolci, biscotti, snack, ecc.)
- alimenti molto acidi: agrumi, mele, ananas, uva, fragole, aceto, vino, pomodori
- sciroppi e farmaci pediatrici zuccherati al fine di migliorarne il gusto
Si raccomanda di seguire alcune accortezze per prevenire l’insorgenza della carie, come ad esempio cercare di diminuire la frequenza di consumo giornaliero di zuccheri prediligendo l’assunzione di fibre e verdure capaci, tramite masticazione e salivazione, di rimuovere i residui alimentari e di neutralizzare le sostanze acide che possono intaccare lo smalto dei denti.
Sono da preferire i dolci a ridotto contenuto di grassi e a maggior contenuto in carboidrati complessi, come i prodotti da forno casalinghi.
È buona norma inoltre attendere sempre 25‐30 minuti prima di lavarsi i denti dopo il consumo di cibi dolci e contemporaneamente acidi (agrumi, succhi di frutta, marmellate, pomodori, caffè): l’acidità, infatti, indebolisce lo smalto e lo spazzolamento in tali circostanze può alla lunga avere un effetto abrasivo. È consigliato sottoporsi almeno 2 volte all’anno ad una seduta di igiene orale professionale e a visite di controllo che consentano una diagnosi precoce di eventuali problematiche a carico della dentatura permanente o decidua: il loro trattamento risulterà di conseguenza semplice e minimamente invasivo.